Psicologia dello sport
La psicologia dello sport è quel tipo di disciplina che serve a studiare tutti gli aspetti di tipo sociologico, pedagogico, psicofisiologico e psicologico dello sport. Infatti, prende ispirazione da diversi tipi di materie, che vanno ad esempio, dalle scienze motorie, ma anche a quelle legate più in generale alla psicologia.
La psicologia dello sport è nata con lo scopo di stabilire quali siano le relazioni tra lo sport e determinati tipi di personalità. Come si affronta una gara, in che modo si scarica la tensione e si affronta la competizione: sono queste alcune delle dinamiche che la psicologia dello sport indaga. La base della disciplina è proprio quella di stabilire eventuali relazioni di tipo significativo, magari attraverso l'utilizzo di strumenti di tipo diagnostico che provengono dalla psicologia clinica. Questa disciplina però, nel corso del tempo, è cambiata diventando molto più precisa. C'è stata infatti una specializzazione crescente della psicologia dello sport chi si è concentrata di più sulla preparazione di tipo mentale ad affrontare determinate attività.
La storia della psicologia dello sport
La psicologia dello sport nasce intorno agli anni 20 in Europa ed in particolare, a Berlino. Nel corso degli anni però questa disciplina si è molto specializzata: infatti, si è andato ad indagare su qual è la relazione tra psichiatria e sport, mettendo anche in moto tutti i processi di sociologia e pedagogia per capire le dinamiche di gruppo all'interno delle discipline sportive ed anche per indagare su tutti i procedimenti e su tutto quello che riguarda i comportamenti di uno sportivo, all'interno di un gruppo.
La psicologia dello sport è un tipo di disciplina molto giovane che cerca una sintesi tra la ricerca scientifica e l'applicazione nel settore di tipo sportivo. In generale, ad far uso di questo genere di disciplina sono gli addetti ai lavori, ovvero allenatori, tecnici o dirigenti sportivi di ogni disciplina.
Gli obiettivi della psicologia dello sport
La psicologia dello sport si sta focalizzando negli ultimi anni sulle abilità che possono essere incrementate nello sportivo, magari cercando di dare una direzione molto più precisa alle motivazioni, alla gestione dell'ansia e dello stress, nonchè la concentrazione e l'attenzione. Infatti, quando si affronta lo sport comunque, bisogna tener presente anche lo stato mentale di un atleta che deve essere in grado di affrontare i momenti di tensione. Diversi studi dimostrano infatti, che se è vero che l'attività fisica migliora il benessere di tipo psicologico, è anche vero che se si affronta lo sport con il giusto stato mentale le prestazioni possono aumentare naturalmente.
Gli effetti dello sport sul benessere psicologico
Lo sport ha un effetto libero, benefico sul corpo umano e soprattutto, sulla psicologia. Infatti, secondo numerosi studi e attività fisica, lo sport è in grado di avere degli effetti benefici sulla nostra mente, il benessere di tipo psicologico ed in più riesce anche ad aiutare a ridurre l'ansia e a promuovere una regolarità del sonno e delle funzioni di tipo intestinale. Alcuni esperti, sostengono inoltre che l'esercizio è davvero utile a curare la depressione e quando invece a praticarlo sono delle persone anziane, sicuramente ci potrebbe essere anche lo zampino dello sport, nella riduzione del rischio dell'insorgenza del morbo di Alzheimer e della demenza. E poi ricordiamo che lo sport migliora non solo lo stato psicologico, ma anche il fisico.
Le principali tecniche utilizzate nell'ambito della psicologia dello sport
Le tecniche più comunemente usate hanno lo scopo di migliorare la performance degli atleti sul campo e aiutano a gestire le emozioni. In particolare le tecniche usate sono:
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Il goal setting. Questa tecnica è un processo di pianificazione che serve a stabilire tutti gli obiettivi da raggiungere, per lo sportivo, in un determinato periodo e questo aiuta l'atleta a concentrarsi in maniera precisa, netta e dettagliata su ciò che lo porterà al traguardo temporaneo e definitivo.
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Il self talk. Questa tecnica mette in moto un dialogo interno con il quale si cerca di concentrare pensieri positivi che riescano a dare la forza necessaria per affrontare una partita. Questa tecnica viene indotta da esperti in psicologia sportiva, che vengono assunti proprio con lo scopo di non far perdere di vista, all'atleta quali sono gli obiettivi da raggiungere nel breve e nel lungo periodo, senza farsi distrarre dall'ansia.
Le tecniche sperimentali di psicologia dello sport
Esistono anche differenti tecniche che variano in base al coach di riferimento e in base agli studi effettuati su questa disciplina in continua evoluzione. In ogni caso, tutte le prassi utilizzate nell'ambito della psicologia sportiva hanno come scopo quello di migliorare la prestazione e viceversa, di aiutare a raggiungere il benessere psicofisico (vi consigliamo la lettura del portale psico.it), grazie all'utilizzo delle attività di tipo sportivo. Se funzionano, allora saranno quelle giuste.